I Nebrodi sono il polmone verde della Sicilia, una riserva ricca di biodiversità e di fauna selvatica tra le cui specie rare si segnalano l’aquila reale e il grifone. Oltre ai quattro laghi (lago Tre Arie, lago Cartolari, lago Biviere e lago Maulazzo), i siti naturalistici più conosciuti del Parco sono: la cascata del Catafurco, le rocche del Crasto e le sorgenti dell’Alcantara. Un altro sito da visitare è l’altopiano dell’Argimusco che si estende all’interno della Riserva naturale orientata Bosco di Malabotta, a nord dell’Etna, al confine tra i monti Nebrodi e i Peloritani, fra i comuni di Montalbano Elicona, Tripi e Roccella Valdemone. Dall’altopiano si gode un panorama incantevole e si possono ammirare oltre l’Etna, anche le isole Eolie, le curiose montagne Rocca Salvatesta e Montagna di Vernà, capo Tindari, capo Calavà e capo Milazzo. Nel sito sorgono numerosi megaliti di arenaria quarzosa modellati in forma curiosa e suggestiva. Secondo la tradizione popolare le forme antropomorfe e zoomorfe sono dovuta all’intervento di popolazioni preistoriche.